Francesco Brunello Zanitti, Direttore Scientifico dell’IsAG, è intervenuto come ospite ai microfoni di Radio Cusano Campus per approfondire il tema della difficile situazione in cui verte il Nepal.
In linea con quelli che si sono dimostrati essere i principi fondanti dell’emittente radiofonica dell’Università Niccolò Cusano di Roma, ovvero avvicinare il più possibile i giovani al mondo dell’informazione, Fabio Stefanelli ha intervistato durante il suo programma radiofonico “Il mondo è piccolo” Francesco Brunello Zanitti, che in qualità di esperto dell’Asia Meridionale ha delineato la difficile situazione nepalese dopo il recente terremoto.
L’intervista può essere riascoltata cliccando qui.
Francesco Brunello Zanitti ha precisato che il Nepal è un piccolo Paese che risente in maniera preponderante della sua aspra posizione geografica. Data la sua localizzazione, il Nepal è da considerarsi come uno “Stato cuscinetto” tra due potenze asiatiche, l’India e la Cina, senza però dimenticare le influenze provenienti dal vicino Bangladesh e dal Regno del Bhutan. Francesco Brunello Zanitti ha sostenuto che la politica interna nepalese è collegata ai difficili equilibri tra Asia Meridionale ed Estremo Oriente.
L’impervietà di questi territori si riflette inevitabilmente sulla storia politica di questo Paese. Nonostante, infatti, si tratti di una giovane Repubblica Federale di tipo democratico (proclamata nel 2008) molti sono ancora gli ostacoli che si pongono per il raggiungimento di un totale processo di democratizzazione.
Nel 2006 è terminata la guerra civile iniziata nel 1996 tra maoisti e forze militari nazionali, di cui tuttavia ne restano evidenti strascichi nello scenario politico attuale. Dopo ben due Assemblee Costituenti ed elezioni libere nel 2013, il Nepal continua a essere fortemente legato ai partiti di stampo comunista, i quali, assieme agli altri gruppi politici, non hanno ancora portato a termine i lavori per l’effettiva promulgazione di una Costituzione.
Nel corso dell’intervista di Fabio Stefanelli, Francesco Brunello Zanitti ha avuto la possibilità di affrontare anche temi più strettamente correlati ai tragici avvenimenti del terremoto e alle conseguenze che questo ha avuto non solo sul territorio nepalese, ma anche sugli Stati confinanti.
Le reazioni dei Paesi vicini sono dettate in parte dalla comune partecipazione alla SAARC (South Asian Association for Regional Cooperation): associazione dell’Asia Meridionale, la cui sede si trova proprio a Kathmandu. In virtù di questi accordi di cooperazione e grazie al piano di aiuti messo a punto dall’India (Operation Maitri), il Nepal può contare sul sostegno economico, finanziario e umanitario di molti Stati, tra i quali c’è anche la Cina.
Se da una parte Brunello Zanitti ha rassicurato gli ascoltatori circa gli interventi di cui godrà il Nepal, da un’altra prospettiva ha ricordato alcune problematiche, ossia la possibilità che alcune organizzazioni di vario genere intendano portare avanti tentativi d’influenza politica sfruttando la precaria situazione, vista la peculiare posizione strategica del Nepal e le risorse naturali presenti nella regione.
(Cristina Chiavon)